venerdì 27 ottobre 2023

Spresiano – La Via di San Martino raccontata da Laura Panizutti - Il Patrocinio del Comune di Spresiano




Siamo all'Osteria Beltrame, in quel di Spresiano, per uno degli incontri del Percorso Internazionale Aquositas,le Vie d'Acqua.

Si ricorda, per i Percorsi della fede, la Via di San Martino.

"San Martino di Tours è uno dei santi cristiani più noti e riconoscibili – commenta Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale -,e viene venerato dal IV secolo. Era il vescovo di Tours, e il suo santuario in Gallia/Francia era la meta di un pellegrinaggio importante nell’alto medioevo quanto quello a Roma, prima di diventare un famoso punto di sosta per i pellegrini diretti verso Compostela. Per tutta la sua vita il santo ha sempre viaggiato in Europa, lasciando un’impronta significativa nella nostra memoria collettiva. La Via Sancti Martini collega varie città europee importanti per la vita di San Martino e altre caratterizzate dal patrimonio architettonico legato al suo culto, con migliaia di monumenti dedicati al santo, ivi comprese quattordici cattedrali! Questi siti vantano anche un patrimonio immateriale che sopravvive sotto forma di leggende, tradizioni e folklore. "

La serata, che si svolge nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura patrocinato

dalla IAI-Iniziativa adriatico ionica, gode anche del Patrocinio del Comune di Spresiano.


Annota lo storico Pierangelo Passolunghi :

"S. Maria del Piave, antico ospedale sorto presso un'importante zona di guadi sul medio corso del fiume.

Inizialmente si trattò di una chiesa con funzioni ospedaliere affidata ad una

comunità di cui non si conosce la regola professata. Nato o rinato attorno al

Mille nel fervore della ripresa religiosa e commerciale,fra i suoi compiti c'era

l'ospitalità a viandanti,pellegrini e mercanti che guadavano il Piave.

Sorto all' incrocio tra le vie ungarica e alemanna presso un boschetto di pioppi in località (appunto) Talpon non distante da Mareno, l'ospedale aveva accresciuto la propria importanza all'epoca delle Crociate allorché si era trovato sul percorso via terra per la Palestina. Nel 1120 i conti di Treviso, di Colfosco, di Ceneda ed i signori da Montaner ne avevano congiuntamente fatto oggetto di importanti donazioni e ben presto, a garantirne la protezione dagli appetiti degli ordini militari che ne avevano tentato il rilevamento, erano arrivate le bolle di protezione papale. Fra le chiese dipendenti per lo più dislocate lungo il Piave che papa Lucio III nel 1177 aveva posto nel patrocinioapostolico, ne figuravano pure alcune presso il Livenza: si trattava in quest'ultimo caso delle cappelle di Santo Stefano di Meschio (Pinidello) e San Gottardo di Cordignano.

Poichè agl'inizi del Duecento, l'ospedale risultava in piena decadenza spirituale

e materiale, nella primavera del 1229 papa Gregorio ne aveva disposto la

riforma, affidandolo al controllo dell'abate di Follina. L'arrivo di monaci del non

distante monastero della pedemontana produsse gli effetti desiderati, inducendo

quelli che vi vivevano già ad accettare la regola cistercense tanto che ben presto

la casa plavense potè riprendersi.

La perdita d'importanza rispetto ai flussi verso la Terra Santa del secolo

precedente e i distruttivi passaggi d'eserciti dovuti alle continue guerre che tra

Due e Trecento coinvolsero la Marca gravando sui guadi, finirono però col farsi

ben presto sentire in forma negativa. I maggiori danni venne però ad arrecarli il

Piave con le sue piene distruttive: nel 1368 un' onda del fiume più violenta del solito completamente circondò l'area ove sorgevano le fabbriche, riducendolo ad isola.

Sorto in diocesi di Ceneda sulla sponda sinistra, il monastero si trovò così in

mezzo al guado, tanto che finì col venir indicato appartenere ora alla diocesi di

Ceneda, ora a quella di Treviso. Colpito da ulteriori inondazioni, ed ormai in

piena crisi vocazionale, a metà Quattrocento subì una pesantissima distruzione

che lo abbattè dalle fondamenta. Il commendatario Venceslao da Porcia ne

ricercò nel 1459 pronta riedificazione presso la più sicura riva destra a

Lovadina, ma essendo le nuove fabbriche rimaste vuote per mancanza di

monaci, a fine secolo il suo beneficio economico venne unito alle monache di S.

Maria degli Angeli di Murano."

sabato 30 settembre 2023

La storia degli interventi di Laura Panizutti sui temi del Percorso Internazionale Aquositas sulle rive del Piave

 


Siamo all'Osteria Beltrame, in quel di Spresiano, per uno degli incontri del Percorso Internazionale Aquositas,le Vie d'Acqua.

Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano, partner d'informazione di Borghi d'Europa, ricorda il suo primo intervento nel 2017 a Candelù alla Hostaria Manareta di Candelù.

"Osteria informale, fin nell’arredamento, sobrio ma elegante, ma fortemente simbolico. I sassi del Piave, le lampade e gli inserti in metallo che sembra arrugginito, i tavoli semplici e lineari…..Tutto sembra rinviare ad uno spazio ‘aperto’, che continua nelle golene della Piave…. Il servizio è ispirato all’essenzialità, cortese, mai untuoso."

Ricordi vividi, che incrociano i temi dell'ambiente, della natura, della sostenibilità.

"Guido Facchin, in un bel libro di storia locale, ricorda la figura di Giuseppe Voltarel detto ‘manareta’ (piccola manera,ovvero piccola ascia), nato a Candelù nel 1892. “Dopo la caduta di Caporetto del 24 ottobre 1917 e la ritirata sulla linea del Piave e del Grappa, l’esercito resiste e respinge i tentativi di superare il fiume.Voltarel, con l'8° Reggimento Bersaglieri della XXIII divisione (Gen. Fara) si trova schierato di fronte a Candelù. Lo comanda il Colonnello Alessandro Pirzio Biroli. Il comando della VI Brigata Bersaglieri viene alloggiato proprio nella casa di Voltarel. Biroli lo investe di una preziosa e pericolosa missione: andare oltre le linee nemiche, osservare, ascoltare e riferire. Giuseppe è abile nei movimenti, gli viene richiesto anche di accompagnare plotoni e compagnie negli spostamenti tattici, guida perfino Emanuele Filiberto, Duca D’Aosta comandante in capo della III armata; entra nella leggenda dei Caimani del Piave. Nel dopoguerra apre un’osteria con annessa rivendita alimentari, si fa una famiglia, diventa padre otto volte. “

Così quando oltre evnti anni orsono Roberta e Michele Carisi prendono in mano i destini della Osteria di  Candelù, la chiamano ‘Manareta’, riportandone la storia anche nella porta a vetri del locale.

Per quanto riguarda il mondo delle imprese Panizutti annota :

“ La ricerca di processi produttivi ed organizzativi sostenibili e la difesa delle attività dell’impresa dai rischi climatici (o l’offerta di prodotti e servizi flessibili rispetto ad essi), richiedono un approccio molto diverso alla gestione delle risorse aziendali, probabilmente anche un diverso sistema di contabilizzazione dei costi, di valutazione dei rischi e di monitoraggio della creazione di valore.

La sostenibilità, pertanto, non può essere un comodo slogan ma è, invece, un tema molto concreto per la vita d’impresa, per la leadership e per ogni processo di creazione duraturo di valore. La cura del cliente, l’innovazione, la qualità e le capacità di organizzare la creazione di valore che un buon imprenditore possiede dovrebbero venire dopo la cura per l’ambiente e per le persone, che molti di noi portano quale valore innato. “ 

venerdì 22 settembre 2023

L'Europa delle scienze e della cultura – Laura Panizutti racconta le tappe del Percorso Internazionale Aquositas, sulle rive del Piave

 




Il 13 settembre ha preso il via l'autunno del progetto L'Europa delle scienze e della Cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Ionica,Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).

Sui temi della sostenibilità si esprime il partenariato d'informazione di Laura Panizutti (Consulente finanziaria e Immobiliare di Conegliano) con il progetto di Borghi d'Europa.

In particolare il primo appuntamento sulle rive del Piave, presso l'Osteria Beltrame di Spresiano, annuncia le iniziative del Percorso Aquositas, le Vie d'Acqua, che trovano nei Dialoghi Internazionali un appuntamento annuale di grande respiro.

““L’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto – racconta Laura Panizutti-, è nata nel 2007 dalla collaborazione fra La Rotta dei Fenici, Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa, e la Rete di Informazione L'Italia del Gusto, con lo scopo di valorizzare e promuovere la conoscenza, lo sviluppo e la diffusione delle culture locali in tutte le loro espressioni. Il progetto intendeva unire e collegare borghi e territori europei poco conosciuti e valorizzati, per creare una rete di scambi culturali e istituzionali di ampio respiro. “

In particolare, mira alla salvaguardia di quelle terre di cui normalmente non si parla nelle pagine dei giornali, dei territori e dei borghi meno conosciuti in Italia e in Europa. Il progetto è finalizzato ad ‘informare chi informa’ e prevede l’intervento di delegazioni di giornalisti e comunicatori nei territori della rete.

Borghi d'Europa- continua Panizutti-, promuove un circuito nazionale di borghi e territori (Aquositas,Le Vie d’Acqua), profondamente segnati nella storia e nell’ambiente dalla presenza di un elemento comune: l’acqua. Il circuito organizza e promuove dei percorsi internazionali d’informazione per mettere a confronto idee, iniziative, progetti,capaci di seguire il filo logico della valorizzazione rispettosa degli equilibri sociali, culturali ed ambientali dei territori di riferimento.L'incontro di Spresiano si colloca in questo contesto istituzionale e culturale”

Laura Panizutti accompagna i progetti di Borghi d'Europa fin dalla loro nascita.

I territori scelti :

Borghi di lago : Carinzia (Austria) ,Verbano (Piemonte),Canton Ticino ;

i borghi di mare : Riviera Romagnola (Comacchio), Istria slovena (Isola), Istria croata (Cittanova), Fossacesia (Chieti-Abruzzo), la Laguna di Marano (Friuli Venezia Giulia) ;

i borghi di fiume : la Piave (Veneto), Il Natisone (Valli del Natisone),

il Canton Ticino e la Valposchiavo, il Fiume Stella (Friuli Venezia Giulia), Sillian

(Ost Tirol, fiume Drava), il Delta del Po (Argenta).

Il format proposto :

- Visite di giornalisti e comunicatori, interviste

- Rassegna stampa online, con approvazione preventiva dei testi

- Realizzazione di puntate della trasmissione multimediale Borghi d’Europa

- Realizzazione di stage di informazione sui temi prescelti

- Partecipazione ad incontri in altri borghi,per presentare il proprio Territorio

- Dono di materiali didattici alle comunità scolastiche

- Rassegne stampa di documentazione ogni due mesi.


martedì 18 luglio 2023

La Bottega dei Ricordi - Fruttera srl alle iniziative di Borghi d'Europa




Era l'agosto del 2018 e i giornalisti di Borghi d'Europa inserivano Fruttera srl nelle iniziative di informazione della rete .


Fruttera S.r.l. è presente nel settore ortofrutticolo della provincia di Treviso da diversi

anni con il commercio al dettaglio e all'ingrosso di frutta a verdura.

Savino e Ivano,aiutati da un team di collaboratori davvero validi,hanno voluto creare

una realtà commerciale inedita,per le scelte e per la collocazione nel mercato.

Alla sede storica di Conegliano, si è aggiunta anche quella di Pieve di Soligo.


“Serviamo al dettaglio i Clienti che visitano i nostri negozi ma anche Ristoranti,

Alberghi, Istituti Religiosi, Case di Cura… attraverso il nostro Ingrosso. Attenti alle

richieste del mercato, abbiamo come obiettivo la fornitura di prodotti di qualità, garantiti

da attenta scelta e selezione delle forniture e condotta in ottemperanza delle vigenti Norme

di Legge.”


Il marchio è sinonimo di garanzia, grazie agli acquisti effettuati selezionando i migliori

fornitori. “Evitiamo le giacenze rifornendo giornalmente il magazzino con prodotti

secondo le richieste dei Clienti. La disponibilità di Fruttera è totale. Siamo aperti tutto l'anno

e gestiamo con nostri mezzi le consegne per garantire il massimo livello di servizio.”


Ma un’altra importante scelta è giunta a rafforzare l’attività : sempre più Fruttera si sta’

orientando verso l’acquisto diretto nelle aziende agricole di diverse parti d’Italia,grazie

ad una selezione rigorosa e a conoscenze maturate negli anni.

“ Stiamo anche selezionando le materie prime, per poter proporre dei prodotti a ns. marchio,

come, ad esempio, il succo di mele del Trentino. Questa è una strada che intendiamo percorrere con decisione.”


Ma dando un’occhiata ai negozi, balza subito agli occhi che la filosofia di Fruttera permea per davvero tutte le scelte : ecco la linea completa di Alce Nero (il marchio di oltre mille agricoltori, apicoltori e trasformatori biologici impegnati dagli anni ‘70, in Italia e nel Mondo, nel produrre

cibi buoni e che nutrono bene, frutto di un’agricoltura che rispetta la terra), l’olio Ulia dell’

Oleificio di Monica del Garda….


“La nostra attività è caratterizzata da esperienza, professionalità e da una conoscenza

approfondita del settore. Assicuriamo varietà, freschezza e garanzia di qualità dei prodotti,

rapidità nella acquisizione ed evasione degli ordini.”


sabato 1 luglio 2023

“La sostenibilità non è uno slogan” - L'intervento di Laura Panizutti al meeting di Borghi d'Europa alla Cantina Ca' Biasi di Breganze

 




Borghi d'Europa ha presentato il programma 2023/2024 del progetto L'Europa delle scienze e della cultura ( patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI -Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica, sui temi della sostenibilità .


La splendida cornice dell'azienda agricola Ca' Biasi a Breganze ha donato forti emozioni ai giornalisti e agli imprenditori intervenuti, ospiti della famiglia Dalla Valle .


Dopo l'indirizzo di saluto del Sindaco, avv. Piera Campana, si sono succedute le interviste multimediali.


In questo contesto, particolarmente forte e incisivo l'intervento di Laura Panizutti di Conegliano,

Consulente finanziario e Patrimoniale, che da molti anni segue le iniziative di informazione di Borghi d'Europa.



“ La parola sostenibilità oggi comunemente utilizzata da tutti, perchè fa parte del lessico

alla moda. Su qualcosa non è 'sostenibile' la si giudica dannosa:”


In altri termini avviene che la parola sostenibilità perde il proprio valore per un suo chiaro abuso.

“ E' un meccanismo che svuota di significato ogni nuova idea : di fatto il consumismo non colpisce soltanto i beni materiali, ma si allarga anche al campo delle idee. Anche le idee,infatti, si svuotano velocemente in brevissimo tempo . Vi è un processo articolato in tre fasi : a) la nascita dell'idea ; b)

la sua subitanea banalizzazione per scopi divulgativi, con la creazione di pochi e semplici slogan

che ne limitano l'efficacia c) l'eliminazione di qualunque significato dell'idea originaria ormai

degradata e massificata.


Non parliamo poi dei messaggi pubblicitari, soprattutto nel settore dell'agroalimentare, che supportano i marchi con una straordinaria capacità di servirsi di suggestioni evocative, anche di parole nobili come sostenibilità, per farle proprie e rilanciarle con l'obiettivo di veicolare il consumo dei suoi prodotti.


Per quanto riguarda il mondo delle imprese Panizutti annota :

“ La ricerca di processi produttivi ed organizzativi sostenibili e la difesa delle attività dell'impresa dai rischi climatici (o l'offerta di prodotti e servizi flessibili rispetto ad essi), richiedono un approccio molto diverso alla gestione delle risorse aziendali, probabilmente anche un diverso sistema di contabilizzazione dei costi, di valutazione dei rischi e di monitoraggio della creazione di valore.


La sostenibilità, pertanto, non può essere un comodo slogan ma è, invece, un tema molto concreto per la vita d'impresa, per la leadership e per ogni processo di creazione duraturo di valore. La cura del cliente, l'innovazione, la qualità e le capacità di organizzare la creazione di valore che un buon imprenditore possiede dovrebbero venire dopo la cura per l'ambiente e per le persone, che molti di noi portano quale valore innato. “




«Le imprese credono con convinzione nella sostenibilità e sono preoccupate della superficialità con cui troppo spesso se ne parla – aggiunge Panizutti.- Il rischio è che il greenwashing prevalga sulla vera sostenibilità: se non si hanno strumenti per capire cosa sta dietro i messaggi che ci arrivano, c’è il rischio di prendere sul serio quelle che sono mere manipolazioni a fini di marketing. La demonizzazione di alcuni materiali e settori, se non addirittura dell’intera industria, è la conseguenza più estrema di un clima che si può neutralizzare solo attraverso la conoscenza scientifica e lo spirito critico.


sabato 22 aprile 2023

LA VIA DEI NORCINI – LA PORCHETTA ARROSTO DEL SALUMIFICIO SPADER


Riprende il cammino del Percorso Internazionale La Via dei Norcini, che la rete Borghi d’Europa promuove nel quadro del progetto L’Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adratico ionica).

In occasione dello stage d’informazione che si è tenuto a Conegliano, nel corso della degustazione

è stata presentatala Porchetta Arrosto del Salumificio Spader di Mosnigo.

La Porchetta si contraddistingue per il sapore aromatizzato.la dolcezza e morbidezza delle carni e l’eccellenza delle materie prime utilizzate. Le carni selezionate vengono aromatizzate, farcite con erbe seguendo la tradizionale ricetta.

Arrotolata e legata viene poi cotta per mantenere la tipica cotenna abbrustolita e croccante.

Il Salumificio propone tre versioni differenti, partendo dalla medesima materia prima, per soddisfare le diverse esigenze dei clienti.

La Porchetta Arrosto ad un filone, la Porchetta Arrosto a due filoni e la Porchetta Arrosto tipo Romana, che si differenzia per l’assenza di conservanti ed una più intensa aromatizzazione.

Per quanto riguarda l’abbinamento con il vino, suggeriamo un buon prosecco col fondo : magari quello dell’azienda agricola Sergio Moro di Farra di Soligo.

” La cottura prolungata della Porchetta – commenta Renzo Lupatin, giornalista-, sprigionerà un delizioso profumo che metterà subito appetito fino al momento dell’assaggio. Sentirete la carne quanto sarà tenera grazie alla cotenna, mentre le spezie renderanno il tutto particolarmente succulento…