martedì 18 luglio 2023

La Bottega dei Ricordi - Fruttera srl alle iniziative di Borghi d'Europa




Era l'agosto del 2018 e i giornalisti di Borghi d'Europa inserivano Fruttera srl nelle iniziative di informazione della rete .


Fruttera S.r.l. è presente nel settore ortofrutticolo della provincia di Treviso da diversi

anni con il commercio al dettaglio e all'ingrosso di frutta a verdura.

Savino e Ivano,aiutati da un team di collaboratori davvero validi,hanno voluto creare

una realtà commerciale inedita,per le scelte e per la collocazione nel mercato.

Alla sede storica di Conegliano, si è aggiunta anche quella di Pieve di Soligo.


“Serviamo al dettaglio i Clienti che visitano i nostri negozi ma anche Ristoranti,

Alberghi, Istituti Religiosi, Case di Cura… attraverso il nostro Ingrosso. Attenti alle

richieste del mercato, abbiamo come obiettivo la fornitura di prodotti di qualità, garantiti

da attenta scelta e selezione delle forniture e condotta in ottemperanza delle vigenti Norme

di Legge.”


Il marchio è sinonimo di garanzia, grazie agli acquisti effettuati selezionando i migliori

fornitori. “Evitiamo le giacenze rifornendo giornalmente il magazzino con prodotti

secondo le richieste dei Clienti. La disponibilità di Fruttera è totale. Siamo aperti tutto l'anno

e gestiamo con nostri mezzi le consegne per garantire il massimo livello di servizio.”


Ma un’altra importante scelta è giunta a rafforzare l’attività : sempre più Fruttera si sta’

orientando verso l’acquisto diretto nelle aziende agricole di diverse parti d’Italia,grazie

ad una selezione rigorosa e a conoscenze maturate negli anni.

“ Stiamo anche selezionando le materie prime, per poter proporre dei prodotti a ns. marchio,

come, ad esempio, il succo di mele del Trentino. Questa è una strada che intendiamo percorrere con decisione.”


Ma dando un’occhiata ai negozi, balza subito agli occhi che la filosofia di Fruttera permea per davvero tutte le scelte : ecco la linea completa di Alce Nero (il marchio di oltre mille agricoltori, apicoltori e trasformatori biologici impegnati dagli anni ‘70, in Italia e nel Mondo, nel produrre

cibi buoni e che nutrono bene, frutto di un’agricoltura che rispetta la terra), l’olio Ulia dell’

Oleificio di Monica del Garda….


“La nostra attività è caratterizzata da esperienza, professionalità e da una conoscenza

approfondita del settore. Assicuriamo varietà, freschezza e garanzia di qualità dei prodotti,

rapidità nella acquisizione ed evasione degli ordini.”


sabato 1 luglio 2023

“La sostenibilità non è uno slogan” - L'intervento di Laura Panizutti al meeting di Borghi d'Europa alla Cantina Ca' Biasi di Breganze

 




Borghi d'Europa ha presentato il programma 2023/2024 del progetto L'Europa delle scienze e della cultura ( patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI -Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica, sui temi della sostenibilità .


La splendida cornice dell'azienda agricola Ca' Biasi a Breganze ha donato forti emozioni ai giornalisti e agli imprenditori intervenuti, ospiti della famiglia Dalla Valle .


Dopo l'indirizzo di saluto del Sindaco, avv. Piera Campana, si sono succedute le interviste multimediali.


In questo contesto, particolarmente forte e incisivo l'intervento di Laura Panizutti di Conegliano,

Consulente finanziario e Patrimoniale, che da molti anni segue le iniziative di informazione di Borghi d'Europa.



“ La parola sostenibilità oggi comunemente utilizzata da tutti, perchè fa parte del lessico

alla moda. Su qualcosa non è 'sostenibile' la si giudica dannosa:”


In altri termini avviene che la parola sostenibilità perde il proprio valore per un suo chiaro abuso.

“ E' un meccanismo che svuota di significato ogni nuova idea : di fatto il consumismo non colpisce soltanto i beni materiali, ma si allarga anche al campo delle idee. Anche le idee,infatti, si svuotano velocemente in brevissimo tempo . Vi è un processo articolato in tre fasi : a) la nascita dell'idea ; b)

la sua subitanea banalizzazione per scopi divulgativi, con la creazione di pochi e semplici slogan

che ne limitano l'efficacia c) l'eliminazione di qualunque significato dell'idea originaria ormai

degradata e massificata.


Non parliamo poi dei messaggi pubblicitari, soprattutto nel settore dell'agroalimentare, che supportano i marchi con una straordinaria capacità di servirsi di suggestioni evocative, anche di parole nobili come sostenibilità, per farle proprie e rilanciarle con l'obiettivo di veicolare il consumo dei suoi prodotti.


Per quanto riguarda il mondo delle imprese Panizutti annota :

“ La ricerca di processi produttivi ed organizzativi sostenibili e la difesa delle attività dell'impresa dai rischi climatici (o l'offerta di prodotti e servizi flessibili rispetto ad essi), richiedono un approccio molto diverso alla gestione delle risorse aziendali, probabilmente anche un diverso sistema di contabilizzazione dei costi, di valutazione dei rischi e di monitoraggio della creazione di valore.


La sostenibilità, pertanto, non può essere un comodo slogan ma è, invece, un tema molto concreto per la vita d'impresa, per la leadership e per ogni processo di creazione duraturo di valore. La cura del cliente, l'innovazione, la qualità e le capacità di organizzare la creazione di valore che un buon imprenditore possiede dovrebbero venire dopo la cura per l'ambiente e per le persone, che molti di noi portano quale valore innato. “




«Le imprese credono con convinzione nella sostenibilità e sono preoccupate della superficialità con cui troppo spesso se ne parla – aggiunge Panizutti.- Il rischio è che il greenwashing prevalga sulla vera sostenibilità: se non si hanno strumenti per capire cosa sta dietro i messaggi che ci arrivano, c’è il rischio di prendere sul serio quelle che sono mere manipolazioni a fini di marketing. La demonizzazione di alcuni materiali e settori, se non addirittura dell’intera industria, è la conseguenza più estrema di un clima che si può neutralizzare solo attraverso la conoscenza scientifica e lo spirito critico.